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Come effettuare la pulizia e la manutenzione del legno?

Il legno è  un materiale naturale, isolante, resistente, flessibile e molto versatile, tanto da essere utilizzato in numerosissimi settori. E’ un materiale organico e vivo. Ha, perciò, bisogno di una corretta pulizia, cura e manutenzione per preservare al meglio le sue caratteristiche e durare all’infinito. D’altro canto, il legno presenta l’indubbio vantaggio di poter essere sempre recuperato, anche quando sembra compromesso da muffe o dall’eccessiva umidità. Ad esempio, gli eventuali rigonfiamenti possono essere carteggiati e piallati, riportando la superficie allo stato naturale.

Ma in che modo ci si può assicurare il fascino ed il “per sempre” del legno?

In questo articolo vi forniremo alcuni accorgimenti per effettuare la pulizia e la manutenzione di questo materiale, che si tratti dell’arredo in legno, del parquet o delle strutture esterne.

Il legno e gli insetti

Prima di procedere, parliamo degli insetti xilofagi (tarli, capricorni delle travature), che sono i peggiori nemici del legno. Infatti, essi vi depongono le loro uova e, dopo la schiusa, divorano il legno nel corso dei mesi, creando gallerie.

Per prevenire questa situazione, sarebbe opportuno applicare sul legno sano dei prodotti protettivi. E se il legno è già infestato? Bisogna, anzitutto, esaminare i fori dei tarli e capirne lo stato.

Nel caso in cui essi risultino puliti all’interno con bordi ben disegnati e continui, significa che i tarli sono fuoriusciti da poco e che, probabilmente, altri tarli stanno ancora agendo all’interno. In questo caso, è necessario procedere ad un intervento di “avvelenamento” anti-tarlo.

Se, invece, i fori sono parzialmente occlusi da polvere e cera ed i bordi dei fori sono sfrangiati, significa che i tarli hanno da tempo abbandonato il legno e si può passare direttamente all’opera di ripristino della superficie.

In quali modi è possibile sconfiggere i tarli?

  • esporre il mobile a particolari fumi tossici, i quali, oltre ad avvelenare l’insetto e le sue larve, impregnano il legno, in modo che neanche in futuro l’insetto possa allignarvi;
  • avvelenare uno strato di legno il più possibile profondo, in modo da uccidere le larve o gli insetti adulti nascosti ed impedire che altri insetti possano nutrirsi del legno.

Prima di avvelenare il legno, è bene pulirlo in modo accurato, per asportare eventuale sporco ed assicurare, così, il contatto diretto con il liquido antitarlo, che può essere applicato sul legno a pennello, con passate successive, mentre una parte di esso può essere inserita all’interno del legno con una siringa, dentro ai fori dei tarli. Questo trattamento va ripetuto due o tre volte nell’arco dell’anno, a partire dall’autunno.

I mobili in legno

A prescindere da quale arredo in legno si tratti, è utile tenere a mente questi semplici accorgimenti:

  • tenere il mobile in un posto asciutto e ben aerato (l’umidità eccessiva e il riscaldamento troppo secco provocano rigonfiamenti e fessurazioni);
  • evitare l’uso di polish per la pulizia perché sono abrasivi;
  • usare ,circa ogni sei mesi, una cera per mantenere l’elasticità delle fibre limitando fessurazioni;
  • proteggere le superfici dei tavoli con mollettoni prima di poggiarvi piatti.

Come effettuare la pulizia del mobili?

I mobili si puliscono con una spazzola morbida e con un buon aspiratore, per asportare tutta la polvere e la sporcizia accumulate. La spazzola può essere inumidita di acqua saponata, ma bisogna evitare di bagnare troppo il mobile e poi asciugarlo rapidamente, prima di procedere con un’eventuale lucidatura a cera, che serve a  proteggere i mobili dalla polvere e dall’umidità, conferendo ad essi un aspetto lucido, che valorizza la vena del legno. La pulizia del mobile con finitura a cera può essere effettuata semplicemente con uno straccio imbevuto di trementina.

Se lo sporco è particolarmente tenace bisogna evitare di esercitare una pressione troppo forte nello stesso punto, perché potrebbe schiarire il legno e compromettere gravemente l’estetica del mobile.

Per evitare tale inconveniente, si versano sulla zona macchiata alcune gocce di trementina, si lasciano agire per qualche minuto, quindi si strofina la macchia.

Il parquet

Come pulire il parquet? Occorre, in primo luogo, precisare che vi è una netta differenza tra manutenzione ordinaria del parquet e manutenzione straordinaria del parquet.

Il primo step da seguire è verificare che tipo di finitura ha il tuo parquet: il pavimento in legno potrebbe essere stato trattato a olio, cera o vernice e la superficie, inoltre, può essere liscia, spazzolata o irregolare per lavorazioni quali piallatura, piano-sega etc. Ad esempio, se il parquet è  trattato ad olio o a cera avrà necessità, dopo un determinato periodo, di essere ri-oliato o ri- cerato….

Indipendentemente dalla finitura utilizzata, la manutenzione ordinaria del parquet  avviene sempre nelle stesse modalità, mentre quella straordinaria dello stesso avviene in modo diverso, in base alla sua finitura.

Manutenzione ordinaria parquet

Ecco di seguito le istruzioni per la pulizia ordinaria del parquet:

  • aspirare il parquet, con aspirapolvere con spazzole idonee, prima di ogni lavaggio, che può avvenire, anche con meno frequenza a secondo dell’impiego-uso del parquet;
  • non utilizzare vaporetto o robot, in quanto utilizzano, rispettivamente, temperature troppo alte che rovinano la finitura, acqua che penetra nel pavimento oppure prodotti troppo chimici ed aggressivi. Il metodo tradizionale “secchio, spazzolone, sapone neutro e strofinaccio” è sempre il migliore!
  • mai solo acqua, che, da sola, non sgrassa la superficie del pavimento in legno;
  • utilizzare sapone detergente neutro ( nelle dosi consigliate nel flacone) nel secchio con pochi litri di acqua calda. E’ importante che il detergente non contenga alcun componente aggiunto quali oli, cere, creme o brillantanti oppure ammoniaca, candeggina, anticalcare, alcol o altri prodotti chimici aggressivi, etc;
  • usare strofinacci (preferibilmente a pelo lungo se la superficie del legno è ruvida o irregolare, oppure a pelo corto se la superficie è liscia. Per lo strofinaccio a pelo lungo è sufficiente un piccolo asciugamano  in spugna di puro cotone oppure una buona microfibra di cotone);
  • usare uno spazzolone rettangolare con setole di plastica o di saggina, in quanto ha una maggiore superficie e le setole aiutano nella pressione uniforme nello strofinaccio. Immergere nel secchio d’acqua e detergente due strofinacci, ed usarli a turno. Strizzare lo strofinaccio bagnato in modo che non rimanga tanta acqua imbevuta (ma lasciandola comunque abbondante) e passare con l’aiuto dello spazzolone il parquet,cercando di andare lungo il senso della vena del legno e poi in senso rotatorio. Risciacquare lo straccio nel secchio e lasciarlo a riposo scambiandolo con l’altro e ripetere l’operazione. Quando l’acqua nel secchio diventa scura/sporca, cambiarla.Lasciare asciugare senza camminarci sopra.

Per togliere eventuali macchie/unto/sporco creatosi nel pavimento, si consiglia di usare una spugna umida imbevuta di detergente per parquet. Per sporco ostinato utilizzare detergente puro. Non utilizzare mai abrasivi o spugne aggressive.

Le attuali finiture a vernice non hanno più bisogno di utilizzo di cere di mantenimento o di  essere lucidate costantemente. Ciò non toglie che,saltuariamente (una volta l’anno), possa essere utilizzata per ravvivare il parquet. Mentre per le finiture ad olio e/o cera, l’uso della cera di mantenimento è consigliata anche più volte l’anno poiché aiuta a prorogare il momento della ri-oliatura. In entrambi i casi, non bisogna eccedere nell’uso e nelle quantità poiché potrebbe rendere il parquet altamente scivoloso ed, in ogni caso, la cera va sempre utilizzata a pavimento pre-lavato/sgrassato, quindi subito dopo il lavaggio. Essa aiuta a ravvivare il parquet e a nutrirlo!

Manutenzione straordinaria parquet

Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria del tuo parquet, la prima cosa da chiarire è che non si può intervenire allo stesso modo su tutti i parquet. Il trattamento utilizzato in origine sul parquet fa la differenza. Dovremo adottare, dunque, soluzioni diverse a seconda che il nostro pavimento sia verniciato, oliato o cerato, come detto in precedenza.

La levigatura è un intervento che va fatto dopo 25/30 anni di vita del parquet. Si tratta di una stima di massima e  dipende molto dall’utilizzo dell’ambiente, da chi lo frequenta, dove è ubicato ecc. Tutte queste variabili fanno sì che non ci sia una regola generale per tutti. Ogni situazione è da analizzare da vicino e solo un professionista esperto può decidere come intervenire al meglio.

Attraverso la levigatura, unico intervento possibile in caso di parquet verniciato ,si toglie un piccolo strato di legno, quello più consumato, e successivamente si applica il nuovo prodotto.

Dopo questo intervento, il parquet è perfetto. Sembrerà appena posato, ma con un sapore tutto diverso da un parquet nuovo: il tempo che rimane intrappolato nel legno viene restituito sotto forma di bellezza e sapore antico.

La levigatura necessita di una stanza libera dagli arredi. È, quindi, un intervento più invasivo rispetto al semplice ripristino.

Se la superficie del pavimento in legno è trattata ad olio e cera per impregnazione e si presenta poco consumata, allora può essere sufficiente un intervento, non invasivo, di lavaggio profondo o ripristino,anche con l’aiuto di particolari spazzole moderatamente abrasive, seguito da un nuovo trattamento superficiale che riporta il parquet alla lucentezza originaria.

Con il lavaggio profondo non è necessario svuotare la stanza, è sufficiente spostare i mobili che ne ingombrano il centro. Ad esempio: se ho una camera da letto da trattare, i manutentori sposteranno il letto, i comodini e il comò ma lasceranno gli armadi. I locali saranno pedonabili praticamente da subito.

Questo intervento, normalmente meno oneroso della levigatura, va eseguito al bisogno: non c’è una frequenza consigliata perché dipende molto dall’utilizzo che viene fatto del pavimento. In una casa vacanze chiusa per la maggior parte dell’anno, prima di effettuare un lavaggio profondo passeranno decenni. Tuttavia, se la stessa casa si trova sulla spiaggia a contatto con sabbia e salsedine, è inevitabile programmare un intervento ogni 4/5 anni.

Nel nostro showroom, oltre che parquet prefinito, parquet  massello, laminati vinilici ed accessori come battiscopa, profili, soglie e tappetini, potrai trovare prodotti per la pulizia e manutenzione ordinaria del  tuo parquet prefinito o parquet massello. Ci occupiamo anche di straordinaria per dare nuova vita al tuo parquet: basta fissare un sopralluogo o un appuntamento!

Strutture in legno

Come goderti il tuo outdoor e  proteggere le strutture esterne dall’aggressione di elementi esterni come il sole e la pioggia?

Per evitare l’azione di questi fenomeni, è sufficiente applicare un protettivo che annulla tutti gli effetti negativi. Se la superficie non è degradata, si può procedere con un semplice trattamento di manutenzione per evitare un peggioramento e, quindi, un lavoro più impegnativo.

Basta, in questo caso,applicare una mano di impregnante, che ha la capacità di penetrare in profondità nelle fibre del legno, proteggendolo e lasciandolo respirare al tempo stesso. L’impregnante deve avere la stessa base del precedente(acqua o solvente),con lo stesso colore oppure trasparente.

Se la superficie è degradata,invece, si deve procedere carteggiando con carta abrasiva grana 180, eliminando i residui della vernice che si è sollevata, spolverare e pulire il legno.

Applicare, poi, due mani di impregnante dello stesso colore e con la stessa base del precedente (acqua o solvente),aspettando tra una mano e l’altra che penetri nelle fibre del legno, al fine di esaltare le venature naturali.

Consigliamo di fare una manutenzione per strutture in legno programmata (mediamente una volta all’anno) e regolare per evitare interventi straordinari e costosi.

In ogni caso, prima di applicare un impregnante, il legno deve essere perfettamente pulito, sgrassato e privo di eventuali tracce di vernice.

Il nostro team effettua la manutenzione per proteggere la tua struttura in legno.

Ti sono stati utili questi accorgimenti? Per qualsiasi altra richiesta o informazione non esitare a contattarci!

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